REAZIONE D'ORGOGLIO Il Vico Alto va sotto 0-2 con la Pubblica, poi rimonta e chiude 6-3: doppiette per Pelati e Chiavoni
DOPPIETTA CON VETTA - La copertina è per Francesco Chiavoni, che con la sua doppietta torna in cima alla classifica cannonieri biancoblù
E' l'orgoglio che tutto muove. E' l'orgoglio che ci scava dentro, ci esplora e poi ci fa esplodere. Più forti di prima. Sotto 0-2 con la Pubblica Assistenza di Taverne d'Arbia, per il Vico Alto si andava materializzando l'ennesimo incubo delle settimane recenti. Un gioco che non decolla, una testa che rimane imbambolata, un destino che sembra doversi consumare. Inesorabile. Ed è invece inesorabile l'orgoglio, che ancora una volta risveglia il cuore biancoblù, gli tira degli schiaffi per vedere se ha ripreso conoscenza e lo vede infine volare oltre l'ostacolo. Il Vico Alto, i biancoblù. Sono ancora in corsa. In questa affannosa strada che porta alla promozione. E martedì c'è l'Alberino, capolista a +1, da battere e scalzare per vedere meglio quella luce che giunge accecante dalla Prima Categoria. Mister De Luca rinuncia ancora a Romeo (infortunio a una spalla per lui) e a Petrini; deve fare i conti con l'uscita obbligata di Pelati a metà partita e con l'assenza per influenza del trascinatore morale De Luca S. Fra i pali torna dunque Graziuso; davanti a lui coppia Marrucci-Guadagno; Pelati titolare in mezzo al campo con Bratto-Vaccarella ad assistere l'unica punta Chiavoni. Cinelli, appena tornato (non da una crociera Costa), si deve accontentare della panchina. Parte male e molle il Vico Alto, con le gambe inchiodate e il timore di fare la partita. O, forse, la convinzione di portarla a casa facile. La Pubblica Assistenza è infatti penultima con soli 3 punti, sette reti fatte e sedici subite. Eppure, va in vantaggio. Su un tiro cross che arriva dalla fascia Graziuso è incerto e la palla passa: 0-1. I biancoblù, quasi attoniti, continuano con uno sterile possesso palla spesso dietro la metà campo. Il tiro non arriva quasi mai, poichè le pur decenti geometrie del centrocampo biancoblù faticano a portare risultati concreti. E così, arriva lo 0-2: punizione dal limite, palla giocata corta sulla fascia, cross in mezzo e straordinario colpo di tacco per la nuova beffa a Graziuso, il quale stavolta può davvero poco. «Eppur si muove» direbbe Galileo, non riferendosi alla Terra, ma allo scatto d'orgoglio biancoblù, che riparte puntuale pochi giri di lancetta più tardi. Vaccarella lavora un pallone in fascia e lo serve a Pelati, che con deviazione sigla il gol della speranza. Non c'è tempo per esultare, il Vico Alto continua ad attaccare: dopo l'ingresso di Albano per Chiavoni, arriva il ritorno di Cinelli con Bratto che si va ad accomodare in panchina. L'ingresso del n.27 porta subito i suoi frutti e la manovra acquista in brillantezza. E prima del duplice fischio, giunge finalmente il momento del sospirato pareggio: Pelati raccoglie un passaggio di Marrucci e scaglia in porta il 2-2 da 25 metri. Tutto fila più armonioso, De Luca può tirare il sospiro di sollievo. Nell'intervallo fuori anche Marrucci e dentro Camaiani, al posto di Pelati ritorna Bratto in mezzo al campo. Pronti-via e la ricompensa per le sostituzioni è presto cosa reale: Cinelli avanza fino all'area avversaria, serve Bratto che vede Albano proporsi in area: tiro e gol del sorpasso. E' il momento di maggiore tensione dela partita: i biancoblù ricordano bene la rimonta subita col Don Bosco e sanno che non è assolutamente finita. Il respiro si blocca su un cross in area che sfugge a Graziuso: l'attaccante rossoblù manda fuori clamorosamente a porta sguarnita. Accelerano ritmo e intensità, De Luca chiede ai suoi di chiuderla. E viene accontentato: dopo la grande occasione per Albano, ci pensa Chiavoni a fissare il 4-2 con un tocco a tu per tu col portiere. Per lui è un ritorno al gol dopo un'astinenza durata due turni. E quando segna lui, il Vico Alto vince sempre: come con la Bottega e con lo Sporting. Cinque minuti dopo la gloria è conosciuta pure da Latessa, assaggiatore di campo per tempi molto ristretti, ma capace di sfruttare al meglio i minuti concessigli. Su passaggio di Cinelli, il n.7 biancoblù vince il rimpallo e tira fuori un tunnel, seguito poi dalla grandissima conclusione di precisione, dai 20 metri, che si insacca alle spalle dell'estremo difensore avversario. Primo gol stagionale e tanta gioia per l'attaccante biancoblù, tanto che l'esultanza per un gol inaspettato finisce per assomigliare di molto alla danza degli All Blacks. La strada vicoaltina è ormai pura e semplice discesa: basta non incastrarsi sui pedali come successo col Don Bosco. Il finale, dunque, è solo accademia: arrivano la seconda segnatura di un Chiavoni in versione ala e il tragicomico ingresso del duo De Luca-Marrucci, all'esasperata ricerca di un gol che non arriva. In compenso, arriva l'ininfluente 6-3 della Pubblica e la traversa del capitano biancoblù. E infine il fischio finale. Fra una settimana, invece, l'Alberino capolista. Chissà che, nel terminal "Arrivi" della squadra biancoblù, ritorni la visita del tanto atteso Orgoglio. O forse no. Quello è già compreso nel prezzo.
LE PAGELLE BIANCOBLU'
GRAZIUSO voto 5,5: capitano nel calcio, i periodi no. Gli sfugge lo 0-1 e si demoralizza, rimane poco impegnato fino al brivido gelato del secondo tempo. Ma il destino è clemente con lui, e la palla esce. Passione e impegno ci sono, il tempo della sicurezza arriverà. CANTIERE.
MARRUCCI voto 6: non è in palla e si vede. Sbaglia tanti anticipi e raramente trova il tempo di intervento. Forse graziato dalla pochezza dell'avversario, che mai sfrutta le sue incertezze. Nel finale l'ostinata ricerca del gol si trasforma in un biglietto di sola andata per l'area avversaria. PASSAPORTO.
GUADAGNO voto 6,5: bel banco di prova per lui, con 55' giocati senza sbavature. Tanti interventi semplici ed essenziali, conclusi con elegante sicurezza. E' la conferma che sta entrando sempre di più nella veste di questo ruolo. MODELLO.
PELATI voto 7 (IL MIGLIORE): si prende la squadra sul groppone nel momento peggiore, segna il primo ed il secondo gol. Predica calma e difficilmente perde palloni importanti. Poi, nella sua fase migliore esce di scena. Come un attore consumato. OSCAR.
BRATTO voto 6: nel primo tempo spostato in fascia, non si impone. Meglio nella ripresa quando torna nel suo habitat naturale: tanti palloni giocati saggiamente e l'aiuto alla manovra che diviene più fluida. Non è ancora al massimo, ma sta scaldando i motori in vista dell'Alberino. RULLO.
VACCARELLA voto 6: il pescatore non trova l'amo giusto, ma qualcosa di buono lo piazza sempre. Vedi l'assist per l'1-2 e le solite percussioni che seminano il panico tra le maglie avversarie. Gli manca il gol, per una volta, ma non la forma. FITNESS.
CHIAVONI voto 6,5: è lui, è tornato. Nel primo tempo fa un ottimo lavoro là davanti, ma subisce le gambe molli dei compagni. Poi viene spostato in fascia e trova il doppio guizzo che mette in ghiaccio la partita. E' scientificamente provato, il gioco di squadra lo esalta. CORALE.
CINELLI voto 6,5: parte dalla panca ed entra in campo più determinato. L'effetto domino che provoca mette fieno in cascina per la rimonta; va vicino al gol, ma trova "solo" un doppio assist. FIGLIOL PRODIGO.
ALBANO voto 6,5: prosegue la sperimentazione da punta. Si muove bene e trova la rete del primo vantaggio al termine di un azione corale. Dopo avrebbe un'altra occasione, ma la spreca: poco male, la sua prestazione segna il primo punto a favore per il cambio di ruolo. REFERENDUM.
CAMAIANI voto 6,5: sorprende tutti la scelta che lo vede partire riserva. Probabilmente è un turnover forzato per averlo fresco come una rosa contro l'Alberino. Ma già così continua ad essere la solita insuperabile colonna. PERNO.
LATESSA voto 7: la conferma che con la costanza e l'impegno si arriva dappertutto. I minuti sul campo per lui sono sempre ridotti, eppure quando c'è la passione giungono anche risultati inaspettati, come il gran gol del 5-2. Un consiglio: per la prossima volta preparare una degna esultanza. CONVULSIONE.
Mister DE LUCA G. voto 6,5: dalla panchina scuote e striglia la squadra quando va sotto; azzecca i cambi togliendo uno spento Marrucci e inserendo Cinelli nel momento giusto. Scende in campo nel finale alla ricerca della gioia personale, ma più che altro pare, insieme a Marrucci, come Totò e Peppino per la prima volta a Milano. SPAESATO.
NOTA DI SERVIZIO: per il VicoAltino serviranno quest'anno almeno 8 presenze (quindi 8 voti), pertanto la classifica sarà stilata solo a partire da quella giornata là!
CLASSIFICA MARCATORI ALLA TERZA GIORNATA
5 RETI: Chiavoni
4 RETI: Vaccarella, Pelati
2 RETI: Bratto, Cinelli
1 RETE: Albano, Latessa
Ufficio Stampa
Edited by mgio92 - 8/12/2010, 14:57
- Tags:
- orgoglio biancoblù vico alto chiavoni pelati rimon
|