LA CAPORETTO BIANCOBLU', Colpiti, affondati e abbattuti: i ragazzi di De Luca crollano ancora contro il Rinoceronte (2-4)

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mgio92
view post Posted on 2/2/2011, 16:27




LA CAPORETTO BIANCOBLU'
Colpiti, affondati e abbattuti: i ragazzi di De Luca crollano ancora contro il Rinoceronte (2-4)


CIAO PROMOZIONE DIRETTA - Gianpaolo De Luca, giocatore-allenatore, alla terza rete stagionale: il primo posto, adesso, è pura utopia



Desolati, desolanti, stanchi, disillusi e, soprattutto, becchi e bastonati. Il risveglio dal sogno diviene un incubo per i ragazzi biancoblù. La fragorosa illusione di esser vicini alla promozione diretta è recisa bruscamente, come uno stelo dall'aratro che passa. Il trittico si completa, il proverbio si concretizza: "non c'è due senza tre". Tre sconfitte, tre crolli, tre indegne prestazioni. E tre punti, che non arrivano più. E' una maledizione, è la Caporetto del Vico Alto. Il 2011, una settimana fa amaro, è adesso anche avaro. Un mese di botte e di gambe molli, un mese che ha definitivamente giustiziato la compagine di De Luca. Da capolista in festa a quarta infelice, l'unico e obbligatorio obiettivo alla portata sono adesso i playoff. E se prima di questa partita le finali da giocare erano sei, adesso il numero rimane invariato perchè i biancoblù si giocheranno, a questo punto quasi sicuramente, l'accesso alla Prima Divisione passando da un punto di non ritorno: quello della battaglia in partita unica, ora X giorno X, chi perde resta a casa. Ma entro quel giorno ci sarà da ritrovare spirito ed energie, sentimenti e motivazioni, gioco e risultati per poter incrociare il destino della gloria. Romeo colleziona l'ennesima pesantissima assenza, la quale si va ad aggiungere a quelle già penalizzanti di Vaccarella (senza di lui il Vico Alto non vince più), Albano e Latessa. Tornano Cinelli e Camaiani, entrambi subito titolari nella nuova disposizione scelta da mister De Luca. Davanti a Graziuso si schierano Guadagno e Marrucci, dei quali uno è in marcatura fissa e l'altro dà una mano al mediano in fase d'impostazione; il centrocampo è governato da Bratto, sulle fasce ecco Cinelli e Chiavoni; ritorna a schierarsi da punta Camaiani, in modo da garantire fisico e profondità al reparto offensivo. Ma per smontare l'allegra baracca annunciata, allestita e pubblicizzata dal mister vicoaltino bastano 5 minuti: prima un colpo di testa dal limite dell'area (con nettissimo fallo su Bratto), poi il tap-in da due passi di Mocenni infilano l'inerme Graziuso e rendono ripidissima la salita. Come dire, il rimontone al primo posto passa da una rimonta. Che, per certi versi, appare davvero alla portata per buona parte del match. Dopo altri minuti di pressione e sofferenza, Bratto si incarica di una punizione dalla media distanza: tutti si aspettano la soluzione di potenza, ma il tocco del numero 10 biancoblù risulta essere un dolcissimo tiro da biliardo, che con una precisione degna di un orologio al quarzo si deposita in rete per l'1-2 che dovrebbe suonare la carica. Ma di entusiasmante, per il Vico Alto, rimane solo l'esultanza. Il resto continua ad essere pressione e sofferenza, affanno e timore, tutto questo sulle spalle di una difesa traballante, che però regge il colpo e tiene il risultato. Sospinti dalle parate di Graziuso, i ragazzi di De Luca si riaffacciano nella metà campo avversaria tentando soprattutto il tiro da fuori: è Petrini, subentrato a Chiavoni, a sfiorare il gol con una grandissima botta d'esterno destro. Ma il gioco tanto auspicato non c'è, la manovra è fragile e scontata e il risultato con il quale si chiude la prima frazione (1-2, ndr) sa tanto di grazia ricevuta. Serve una scossa. Ed arriverà. Col ritorno in campo di Cinelli e Bratto, le geometrie biancoblù ritrovano linfa fresca almeno per i primi 10 minuti del secondo tempo. E' adesso il momento di trovare la via del gol, ma la fortuna ha evidentemente, e ormai da tempo, preso un'altra strada. Anche se a intermittenza, si rivede per certi versi il Vico Alto capace di stroncare l'Alberino in quella che è l'ultima vittoria conseguita dai biancoblù (14 dicembre 2010, ndr). Manca, però, un'ultima qualità, la più importante se vogliamo: il cinismo sotto porta, il quale non consiste nel portare la bandiera della Cina alle soglie dell'area avversaria, bensì nel ben più canonico "buttarla dentro". Cosa che non succederà, poichè la manovra arriva sì ad incutere terrore nella difesa avversaria, ma senza mai riuscire ad azzeccare l'ultimo passaggio. E così le soluzioni più concrete rimangono, nonostante tutto, i tiri dalla distanza e i calci d'angolo. Si ricordano in particolare il colpo di testa da buona posizione di Pelati e un tiro da fuori con buona angolazione di Marrucci: l'uno fuori, l'altro respinto. E quando il tuo treno passa ma tu lo perdi, ecco che il tuo posto prima o poi viene occupato. Il Rinoceronte mette la cerniera alla partita grazie ad un inserimento del centrocampista centrale, mal contrastato dalla difesa biancoblù. Il Vico Alto si ributta disperatamente in avanti, in quello che è oramai il leit-motiv delle sue ultime uscite. Ma i tentativi dei vari Bratto, Chiavoni e Petrini non portano risultati. L'ultimo appello è alle spalle, il bivio preso è quello del triste anonimato. Arriva anche l'1-4, con un pallonetto da dentro l'area di rigore che beffa il buon Graziuso. L'ennesimo boccone amaro, il terzo consecutivo dopo sei partite senza sconfitte per la precisione, è reso poco più dolce solamente a tempo scaduto dalla prima marcatura in campionato di De Luca, probabilmente l'unico difendibile per una partita fatta di calci e bastonate, ma trascorsa senza voce. Senza voce come adesso tutto il Vico Alto, calato in un silenzio paragonabile al gelido inverno siberiano. Se è questo il capolinea definitivo dal quale poi la squadra di De Luca ripartirà forte e combattiva, non lo possiamo dire. Di sicuro la sconfitta con gli arancioverdi è la Caporetto dei biancoblù, e cioè una disfatta così come quella avvenuta nella battaglia del 1917 per l'esercito italiano. Una battaglia che durò 19 giorni e che faceva parte di qualcosa di ben più soverchiante: una guerra. E quella guerra, la Prima Guerra Mondiale - va ricordato - fu alla fine vinta proprio da coloro che erano stati distrutti a Caporetto. Della serie: tre chiamate sono state perse, ma la parola fine non è ancora stata scritta.


LE PAGELLE BIANCOBLU'



GRAZIUSO voto 5,5: non è accanimento, non è cattiveria: i suoi miglioramenti sono indubbi, anche se vanno rivisti i rinvii dal fondo. Semplicemente è il tabellino a parlare e a dare una sberla immane al voto che meriterebbe. Prende 4 gol salvandone almeno altri 5 o 6. Ma non è quello ciò che finisce sul tabellino. PENALITA'.


GUADAGNO voto 5: si sbatte con tenacia e viene abbattuto a fine primo tempo. Poi rientra continuando il gran lavoro che sta portando avanti da un bel po', ma stavolta lo condisce con qualche errore qua e là: perde l'uomo sullo 0-2, non è d'aiuto sull'1-3. Non è il solito muro, anche perchè il cemento intorno a lui non è più solido come una volta. EMBLEMA.


MARRUCCI voto 5: dov'è finito il carattere di una volta? Che strada ha preso la grinta che lo contraddistingueva? E' molle nei contrasti e il suo spostamento in fase d'impostazione si risolve in un nulla di fatto. Rischia la frittata come con la Bottega, ma stavolta riesce perlomeno a prendere le gambe. ROBIOLA.


BRATTO voto 4,5: la gran punizione non basta a compensare una partita fatta sì di tantissima utilità difensiva, ma anche di una quantità difficilmente numerabile di palloni persi. Come non gli era mai successo. La sua stella è troppo importante per questo Vico Alto ed è normale che le sue responsabilità siano triplicate rispetto a tutti i compagni. WANTED.


CINELLI voto 5: il diagramma del suo rendimento si è pericolosamente stabilizzato su valori molto bassi. Le sue potenzialità, evidenti ogni volta che tocca palla, non riescono ad uscire dal buco nero nel quale sono precipitate. Di tanto in tanto ecco qualche guizzo partendo dalla difesa, per il resto pura estraneità ad una manovra ben poco fluida, che di certo non lo aiuta. IRRICONOSCIBILE.


CHIAVONI voto 5,5: se la flotta affonda, gli ultimi a tirare giù le mani sono i marinai più rudi e animaleschi. Quelli che non si danno per vinti neanche quando entrano nella bocca della bufera. La prestazione è del tutto negativa, ci mancherebbe, ma la squadra deve ripartire da gente come lui per ritornare spumeggiante, tanto per restare in tema. ALBERO MAESTRO.


CAMAIANI voto 5: annunciato, invocato e, se vogliamo, montato. Il suo impiego da punta pura, avvenuto a furor di popolo, si concretizza nella partita che deve tornare a sospingere in alto i biancoblù. Ma si risolve in un buco nell'acqua, con pochi palloni difesi e sparuti spazi trovati fra le maglie della difesa arancioverde. RITENTA.


PELATI voto 5: nella gara che più di quelle precedenti appare frutto di responsabilità collettive più che individuali, non riesce a venir fuori dal gruppo degli ignoti. Si vede poco e la palla viene accarezzata solamente a sprazzi dai suoi piedi. Ci prova su punizione, ma è respinto. Tirato giù insieme a tutta la squadra. SENZA NOME.


PETRINI voto 5,5: ritorna quello pimpante di un tempo nella partita che vede i voti ridotti all'osso per l'inaccettabile sconfitta. Fatto sta che risulta il più pericoloso dei suoi, con un paio di conclusioni da fuori che sfiorano la rete. Con un po' di buona sorte e qualche allenamento in più, sarà possibile insidiare il posto di laterale destro. STOFFA.


DE LUCA S. sv: si sgola a bordocampo in sostituzione della voce fraterna, ma le sue richieste di grinta rimangono inascoltate.


Mister DE LUCA G. voto 6 (IL MIGLIORE): il messaggio che dà entrando in campo è ben chiaro: bisogna tirare fuori gli attributi per uscire dalla crisi. Lui prova a dare l'esempio, prendendosi calcioni in qua in là tanto che alla fine ti verrebbe voglia di regalargli un orsacchiotto. Trova il meritato quanto inutile gol e poi se la prende con tutti, anche con l'orsacchiotto, forse sbagliando i modi. Per quanto riguarda il suo ruolo di allenatore, dopo tre partite così da parte dei suoi giocatori neanche Rubik saprebbe dove rigirare la testa. GRATTACAPO.


ARBITRO voto 4: basta! Non è possibile tollerare ancora arbitraggi del genere. Sullo 0-1 Rinoceronte sembra voler fischiare il nettissimo fallo a carico di Bratto, poi ritratta senza spiegazioni. Toppa un buon numero di rimesse laterali, lascia passare un'incredibile quantità di bestemmie da cartellino blu. Fischiare un fallo lo fa apparire come una vergogna, i cartellini non sa neanche che esistono. E, soprattutto, non è possibile essere arbitrati dall'allenatore della squadra che lotta con te per un posto ai playoff. E' già la terza volta che il Vico Alto deve subire le angherie di una persona così: sarà un caso, ma due su tre sono state sconfitte. A fine partita entra clamorosamente in campo suo figlio, accendendo un aspro battibecco con De Luca. Roba dell'altro mondo. TRAGICOMICO.




CLASSIFICA MARCATORI ALLA TERZA GIORNATA


6 RETI: Chiavoni

4 RETI: Vaccarella, Pelati

3 RETI: Cinelli, Bratto

2 RETI: Albano

1 RETE: Latessa, De Luca G.




VICOALTINO D'ORO


1. DE LUCA Gianpaolo 6,39

2. GUADAGNO Raffaele 6,38

3. PELATI Filippo 6,34

4. BRATTO Matteo 6,28

5. CHIAVONI Francesco 6,22

6. MARRUCCI Giovanni 5,97




Ufficio Stampa


Edited by mgio92 - 2/2/2011, 17:04

Tags:
abbattuti,
biancoblù,
caporetto,
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de luca,
rinoceronte
 
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6 replies since 2/2/2011, 16:27
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tazino86
view post Posted on 2/2/2011, 17:18




D'accordissimo su tutti tranne che su Mirco e Bratto.
Graziuso si sa,non ha esperienza e mai ha giocato a questi livelli.un plauso maggiore se lo merita per l'impegno profuso.
Bratto VERGOGNOSO!non nel gioco(che è da 4,5) MA NELLE PAROLE E NEGLI ATTEGGIAMENTI nei riguardi dei compagni!
Capita a tutti di sbagliare e perdere,nessuno è Nesta o Puyol,ma non ci si può rivolgere agli amici in quel modo,soprattutto alla luce dei discorsi fatti da lui stesso in settimana sulla compattezza e sull'amicizia.Vanno bene le critiche se costruttive e fatte con rispetto,ma non quella assurda "girata" durante il macht e dopo.
magari la prossima volta che resti lui tutta la partita fisso in marcatura sulla punta,anzi sulle punte(visto che da centrocampo ne sbucavano dovunque).
resti lui senza MAI superare il centrocampo e tirare
che entri lui con un caviglia gonfia e dolorante pur di aiutare i compagni,provi lui a difendere visto che la difesa fa schifo..
Magari ne se pigliano 8 non 4!!!


FORZA VICO ALTO
 
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Brazo14
view post Posted on 2/2/2011, 17:52




sul terzo gol ho detto 'dov'è la difesa, su due difensori non lo abbiamo seguito (il giocatore che ha fatto gol)'. non mi sembrano offese incredibili, e soprattutto erano dettate dalla foga del momento....e cmq mi conosci non ce l'ho mai con nessuno in particolare, cerco sempre di stimolare l'attenzione in difesa a tutti, compresi chi sta in attacco e sulle fasce. Mi dispiace che ti siano rimaste quelle mie parole, ma credimi sono state dettate dal momento, anche perché dopo negli spogliatoi a mente fredda mi sono tranquillizzato e non vi ho addossato nessuna colpa (che è collettiva, come giustamente detto da giova)
 
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tazino86
view post Posted on 2/2/2011, 17:56




non volevo essere duro,anzi....è che certe parole da uno dei miei amici e da una persona che stimo sia in campo ma soprattutto fuori non me le aspettavo.
 
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kiavo
view post Posted on 2/2/2011, 19:57




VAI!! DALLA PADELLA ALLA BRACE! DALL'ABORIGENO CARTONE ANIMATO AL MARINAIO RUDE E ANIMALESCO!! VI PREGO, DOVETE FARE UN FUMETTO SU DI ME!!
 
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mgio92
view post Posted on 3/2/2011, 18:18




poi raffa trascrivi anche solo i voti delle tue pagelle...
 
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tazino86
view post Posted on 3/2/2011, 18:33




mirco 6.5 guadagno 5 marrucci 5 bratto 5 chiavoni 5 pelati 5.5 camaiani 5.5 petrini 5.5 cinelli 5.5 de luca 6.5 samu s.v
 
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6 replies since 2/2/2011, 16:27   131 views
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