VUVUZELAS E CHAMPAGNE, Un bel Vico Alto è battuto 3-2 dallo Sporting Siena, che festeggia così la promozione in Prima Categoria

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mgio92
view post Posted on 10/3/2011, 19:29




VUVUZELAS E CHAMPAGNE
Un bel Vico Alto è battuto 3-2 dallo Sporting Siena, che festeggia così la promozione in Prima Categoria



IN BIANCO - L'ormai ex capocannoniere biancoblù Francesco Chiavoni, 20 anni: non segna da due giornate



Finisce con lo Sporting Siena festante, con tanto di vuvuzelas e champagne. Ed un pensiero, tanto sottile quanto inconscio, che nel vedere quelle immagini di gioia passa attraverso le menti di tutti i biancoblù: «Avremmo potuto esserci noi» recita beffarda la voce della verità. Ma la volontà è quella di esserci, comunque, seppur con una deviazione inattesa e che causerà maggiori sofferenze, fra una settimana, quando contro l'Alberino (sconfitto ieri sera dal Rinoceronte, ndr) ci sarà da giocarsi una stagione. Rimane il fatto che delle "magnifiche quattro" che hanno dominato questo campionato, lo Sporting Siena era forse la squadra di livello tecnicamente più basso. Sorretti solamente da un immenso Piserchia, l'identikit della punta pura, quella capace di dare peso, sostanza e velocità tutte insieme: quella che, per farla breve, ai biancoblù manca come il pane. Non come l'aria, perchè i vari Vaccarella, Chiavoni e Pelati hanno in parte sopperito con i loro gol (22 in tre, ndr) alla defezione di un grande bomber. Sta qui la principale differenza tra lo Sporting Siena neopromosso e le altre tre: il bomber da 20 gol a stagione. I campioni della Seconda Categoria CSI ci hanno potuto contare, le altre no. Basti pensare che ci vogliono i migliori tre marcatori vicoaltini per superare, a malapena, il bottino del centravanti neroceleste. Stesso discorso per Alberino e Rinoceronte, ai quali non sono bastati i gol di Mocenni e Mazzini. E' stato dunque un campionato conclusosi a sorpresa, un intreccio di quattro parabole sempre in movimento, tra chi si è perso e chi si è rialzato. E se dovessimo inquadrare i ragazzi di De Luca, sicuramente sceglieremmo per loro la prima delle due parabole, quella di chi ha perduto la strada maestra. Dopo l'inizio arrembante dei primi due turni, grazie alle affermazioni su Bottega (3-2) e Sporting Siena (5-3), alla terza giornata arriva il preziosissimo pari nello scontro al vertice col Rinoceronte (2-2). I biancoblù vengono annoverati tra i favoriti del torneo, insieme proprio agli arancioverdi. Ma l'harakiri col Don Bosco ha dell'incredibile: da 3-0 a 3-3 nei 10' finali! E' il segno che qualcosa non va, sarà l'inaugurazione di un periodo assolutamente "nevrotico", con poderose prove di forza mischiate a prestazioni molli e prive di grinta. Con la Pubblica Assistenza, però, c'è il primo abbozzo di ripartenza: i rossoblù sono rimontati fino al 6-3, dopo l'iniziale vantaggio di 0-2. Il 14 dicembre viene toccato l'apice stagionale da parte di De Luca e i suoi: grandissimo 2-1 all'Alberino e Vico Alto per la prima volta da solo in testa alla classifica. Rossoneri a -2 insieme al Rinoceronte, i futuri campioni dello Sporting distano addirittura 4 lunghezze. A un passo dal titolo d'inverno, i biancoblù non fanno altro che sfiorarlo solamente: il tonfo col San Giuseppe (0-3) alla ripresa del campionato dopo Natale è sordo come una campana. Sarà l'inizio del periodo nero: ha del clamoroso la rimonta subita contro il fanalino Bottega (2-1), dopo il vantaggio iniziale dei vicoaltini. La crisi si materializza definitivamente in quella che abbiamo definito "la Caporetto biancoblù": il 2-4 inferto dal Rinoceronte, infatti, non ammette repliche. Il Vico Alto è a 10 punti effettivi dalla vetta, con una partita in meno della capolista Alberino. La seconda ripartenza stagionale avviene, stavolta, a tavolino: 3-0 al San Giuseppe che non si presenta. Mancano quattro partite, due dei quali sono scontri diretti. Là in cima iniziano a titubare, lo Sporting batte l'Alberino ed insidia la prima posizione. Torna Vaccarella e torna il Vico Alto: battuti largamente Don Bosco (6-0) e Pubblica Assistenza (4-1). Adesso gli scontri diretti decisivi, con Alberino e Sporting Siena, con una situazione che si è rifatta interessante dopo che tutto sembrava perduto. Il primo marzo è il giorno dell'appuntamento col destino: i biancoblù si dimenticano tutto, all'improvviso, e perdono ogni certezza quasi senza motivo. In pochi minuti i rossoneri ne fanno 4 e spezzano definitivamente i sogni vicoaltini: la reazione della ripresa servirà solamente ad alleggerire il passivo (2-4). De Luca, alla seconda stagione da allenatore biancoblù, conquista la quarta posizione, risultato di un'annata sprecata e sprecona. Il match con lo Sporting, adesso, diviene pura formalità, anche se l'imperativo, dopo l'eliminazione dal discorso promozione, è cambiato: evitare il Rinoceronte nella finale playoff. Ma solo una vittoria degli arancioverdi contro l'Alberino ne consentirebbe la realizzazione. Detto fatto e sfida ai rossoneri, con i quali il Vico Alto se la giocherà alla pari. Come se l'è giocata ieri sera, in una partita dove le motivazioni stavano da una parte sola, ma la voglia di riscatto da entrambe. Davanti a Romeo ci sono Albano e Marrucci; accanto al mediano Pelati, ecco Petrini e Chiavoni; davanti De Luca S. esordisce dall'inizio in campionato. Il Vico Alto gioca tranquillo e non abbassa la testa di fronte a un avversario obbligato a fare punti per poter festeggiare, da subito, la promozione. Lo Sporting, dopo un inizio guardingo, ottiene il doppio vantaggio poco dopo lo scadere della prima metà di gara. Ma è una punizione eccessiva per i biancoblù, apparsi come detto abbastanza tonici dopo la sconfitta-shock della sera prima nel derby col Gs. Il primo gol è firmato da Gagliardi, che sfrutta una disattenzione difensiva di Albano per ricevere il pallone da Piserchia ed infilarlo alla destra di Romeo. Qualche minuto dopo, è lo stesso Piserchia a raddoppiare sugli sviluppi di un corner, con Marrucci che rimane fermo a guardare. Nel finale di primo tempo De Luca rispolvera Vaccarella, leggermente acciaccato, e azzecca la mossa: dopo un'azione insistita di Cinelli (al rientro anche se non al meglio, con l'Alberino ci sarà), infatti, il n.8 insacca la porta sguarnita accorciando così le distanze. Nell'intervallo mister De Luca si decide a sfoggiare l'artiglieria pesante. Sono prove d'Alberino, in campo tutti insieme (e dopo tanto tempo) ci sono Bratto, Pelati, Cinelli e Chiavoni. Vaccarella ha momentaneamente lasciato il posto a Petrini, ma rientrerà ben presto per completare l'assetto dei cinque uomini che dovranno sbaragliare la difesa alberinense la settimana prossima. E l'inizio di ripresa, come da previsioni, si rivela energico e sostanzioso, anche se la via del gol, come consuetudine ormai, fatica ad essere trovata. Ma dopo una traversa di Petrini ed una pressione costante operata ai fianchi della difesa neroceleste, ecco il tanto sospirato gol del 2-2. Petrini è servito al millimetro da Chiavoni e può così mettere sul piatto il suo terzo centro stagionale, di nuovo a porta sguarnita come nel primo tempo. Adesso lo Sporting inizia ad avere paura, basta un gol e il castello cade. Il match si innervosisce un po', con Cinelli bravo a non reagire nonostante le numerose provocazioni degli avversari, memori del gestaccio dell'andata. Ci penserà poi Pero, nel finale, a chiudere definitivamente il discorso con la rete del 3-2, arrivata su una palla banalmente persa dal centrocampo vicoaltino. E' il tempo di vuvuzelas e champagne, dunque, nonostante un secondo tempo di gran lunga meglio interpretato dagli uomini di De Luca, salvati pure dal palo dopo una clamorosa occasione capitata a Gagliardi. Finisce con lo Sporting promosso e il Vico Alto a mangiarsi le mani, perchè il proprio destino se lo è giocato da solo. Ma dopo il Don Bosco è successo qualcosa e non tutto ha continuato a filare liscio come all'inizio. Eppure, adesso, nulla conta più: questo è il calcio, bello perchè strano. E' il momento del niente più certezze, proprio come è capitato spesso ai biancoblù quest'anno. E' il momento del tutto o niente, con poco tempo per pensarci. E' il momento di andare fuori, che ci si gioca una stagione. E' tempo di andare, andare a vincere!


LE PAGELLE BIANCOBLU'



ROMEO voto 6: qualche incertezza di troppo rispetto alle consuete prestazioni da Nobel per la Fisica: in un paio di occasioni non riesce a smanacciare con efficacia, sul 2-0 non esce e Piserchia insacca ben dentro l'area piccola. Ma l'abbiamo detto, adesso nulla conta più. Sarà fondamentale il suo contributo nella partita dell'anno. RODAGGIO.


ALBANO voto 6: fa il giocoliere sulla linea dell'area di rigore. E, puntuale, viene punito. Poi si rimette il cappello dell'umiltà e gioca semplice, dimostrando le sue immense capacità. Sì, perchè dove lo trovi un fantasista puro che difende così? D'altra parte le inclinazioni sono quelle, chiare e cristalline quanto mai. Eppure, in una stagione intera, non gli hanno ancora trovato la posizione giusta. Con l'Alberino non ci sarà, la sua stagione è già finita. ADATTATO.


MARRUCCI voto 6: efficace e avventurosa la sua marcatura a uomo sul bomber Piserchia. Ma ovviamente nella sua prestazione ci doveva entrare l'abitudinaria sbavatura: distrazione sul corner e 2-0, poi nel secondo tempo non chiude sul 3-2 di Pero. Il suo andamento rimane ambiguo come un camaleonte, mai un po' di continuità. MUTEVOLE.


PELATI voto 6: si rivedono fotogrammi del giocatore devastante di un mesetto fa, seppure sparsi qua e là. Costretto ben presto in difesa per la botta a Marrucci, alterna lanci misurati da sarti professionali ad una propensione offensiva che rischia di scoprire la porta di Romeo. Poco male perchè il problema non si pone: con l'Alberino sarà in mediana, pronto a tornare alla vita da cecchino. FALSA IDENTITA'.


PETRINI voto 6: ancora poco tonico, come contro l'Alberino. Ci mette l'anima, ma evidentemente è un problema di condizione. La traversa gli nega la gioia, poi il gol gli alza il voto. SULLE GAMBE.


CHIAVONI voto 6,5: comincia da esterno e rappresenta una costante spina nel fianco per la difesa neroceleste. Spostato nel suo ruolo congeniale, oltre a quello di aborigeno, mostra uno spiccato fiuto da centravanti boa: appoggi sempre puntuali e giocate che rasentano il geniale (vedi assist per Petrini). Ma adesso il suo soprannome è cambiato: "ex capocannoniere". SPODESTATO.


DE LUCA S. 5,5: si muove poco e non riesce ancora ad entrare nelle perverse dinamiche biancoblù. Normalissimo per uno che gioca meno di Gheddafi ai tempi del Perugia. Tornato in panchina, ritorna il solito leone sfiorando di nuovo l'espulsione. A fine partita tutti tirano un sospiro di sollievo: come avremmo fatto senza di lui contro l'Alberino? PILASTRO.


BRATTO voto 6: prima del fischio dell'arbitro, sorprende tutti indicendo un pellegrinaggio in onore del mister che, per la prima volta, lo lascia in panchina. Sotto la doccia si vanta di non essersi mai slacciato i pantaloncini e di aver propiziato il fantomatico vantaggio dei suoi ai punti (come nella boxe) con il movimento di occhi decisivo. In mezzo, niente di eclatante. In sintesi? Il solito Bratto, che però con l'Alberino dovrà ritornare mostruoso. COME DA COPIONE.


VACCARELLA voto 6,5: gioca al 50% e fa gol. Che dire di più? Diventa capocannoniere (8 reti, ndr) e conferma di essere un fattore, soprattutto in vista dell'Alberino. TIMBRO.


CINELLI voto 6,5 (IL MIGLIORE): e riecco finalmente anche il ritorno di un'altra pedina importantissima per De Luca. Non giocava dalla sconfitta col Rinoceronte, torna in campo ed è di nuovo sconfitta. Ma i fasti sembrano quelli di inizio stagione, quelli per cui non ce n'è per nessuno. Entra e dà la scossa, e i biancoblù trovano subito il gol. Fa la parte del rinunciatario per non dover incorrere in squalifiche, settimana prossima sarà importante sfruttare la sua inerzia. ATTORE.


LATESSA voto 5,5: è chiuso fra le serratissime fila della difesa dello Sporting. Non riesce mai ad incidere, finisce da impalpabile. NULLO.


Mister DE LUCA G. voto 6: lascia inizialmente a dormire i suoi gioielli. Poi, quando decide di rendere più difficoltoso il lavoro neroceleste, sguinzaglia la sua collezione. E a fine partita si lecca i baffi, perchè con l'Alberino potrà finalmente contare su quasi tutti i suoi effettivi, eccetto il buon Albano. E là davanti l'orchestra promette bene. L'unica pecca è la solita: il sempre ridotto minutaggio concesso a De Luca S. e Latessa; se non giocano le partite così, quando devono giocare? SCONGIURI.


ARBITRO voto 5,5: poco punitivo, in più di un'occasione sarebbe stato necessario il cartellino. Perlomeno per equilibrare l'eccessiva fiscalità nei confronti della panchina vicoaltina.




CLASSIFICA MARCATORI ALLA QUATTORDICESIMA GIORNATA


8 RETI: Vaccarella

7 RETI: Pelati, Chiavoni

5 RETI: Bratto

3 RETI: Cinelli, Petrini

2 RETI: Albano, Latessa

1 RETE: De Luca G.




VICOALTINO D'ORO


1. VACCARELLA Pietro 6,60

2. GUADAGNO Raffaele 6,38

3. BRATTO Matteo 6,35

4. PELATI Filippo 6,34

5. CHIAVONI Francesco 6,31

6. DE LUCA Gianpaolo 6,29

7. ALBANO Alessandro 6,08

8. MARRUCCI Giovanni 6,02

9. LATESSA Michele 6,00

10. CINELLI Lapo 5,81

11. PETRINI Tommaso 5,78



NB.: ricordo che in caso di pari media voto si considera il numero di presenze maggiore, poi voto più alto preso e gol fatti. Se la parità persiste c'è l'ex-aequo.



Ufficio Stampa


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3 replies since 10/3/2011, 19:29
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tazino86
view post Posted on 10/3/2011, 21:09




BRATTO voto 6: antes del pitido del árbitro sorprende a todos ,haciendo una peregrinación en honor del Sr De Luca,que por primera vez permite el banco . En la ducha cuenta con que nunca se desabrochó sus pantalones cortos fantomatico vantaggio y que está a favor de la ventaja difícil de alcanzar de sus puntos (como en el boxeo) decisivo con el movimiento de los ojos decisiva. Nada en el medio de huelga . En síntesis en el habitual Bratto, pero con ese l'Alberino tendrá que volver a la monstruosa. Como se esperaba

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Edited by tazino86 - 10/3/2011, 21:19
 
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kiavo
view post Posted on 10/3/2011, 21:11




MA GUARDA TE SE L'UNICA VOLTA CHE MI TOCCA LA COPERTINA DA SOLISTA è PERCHè VENGO DERISO!! ma ve la farò vedere io... a tutti quanti!!!
 
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delsamu90
view post Posted on 10/3/2011, 21:19




io difenderò il mio aborigeno preferito!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! forza checco...(anke se fare doppietta contro l'alberino sarà dura. :-) :-)
 
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3 replies since 10/3/2011, 19:29   93 views
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