PSYCHO VICO ALTO, Una squadra allo sbando nel primo tempo, non basta lo scatto d'orgoglio della ripresa: finisce 5-3, Alberino promosso

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mgio92
view post Posted on 18/3/2011, 19:09




PSYCHO VICO ALTO
Una squadra allo sbando nel primo tempo, non basta lo scatto d'orgoglio della ripresa: finisce 5-3, Alberino promosso



BOCCIATI! - Dopo una stagione di emozioni e sofferenze, i biancoblù di mister De Luca vengono bocciati all'esame più importante



Adesso è finita davvero. Non c'è più scampo. Come Pinocchio che ruba e viene graziato, come la Banda Bassotti che continua a fare furti dopo essere evasa dalla galera, il Vico Alto persevera nell'errore. E finisce nel Paese dei Balocchi, ma per diventare asino. Del sogno promozione resta solo uno sbiadito ologramma, che pian piano svanisce del tutto. "Adieu" mister De Luca, "adieu" biancoblù, la vostra stagione passerà alla storia come un'infinita fatica mentale, mai smaltita e mai realmente affrontata. La chiave sono le partite importanti, i cosiddetti match-clou, talmente sentiti dai vicoaltini da diventare scontri portati totalmente all'estremo, fin quasi all'onirico confine con l'aldilà. L'andare in campo col motto "vincere o morire" non ha giovato. E i biancoblù son morti, quasi senza onore se non fosse stato per un secondo tempo da mangiarsi pure i polsi. Perchè i ragazzi di De Luca si sono fatti male da soli, con le proprie mani e con le proprie unghie, con le proprie gambe più molli di una mozzarella di bufala. E, soprattutto, con la propria testa, confusa e disorientata perchè priva di punti di riferimento a cui appigliarsi. La grande rincorsa avviata dopo la "Caporetto" avvenuta contro il Rinoceronte era stata illusoria, gli errori sembravano spazzati via, le paure gettate al largo. Ma al ripresentarsi degli scontri caldi, quelli alla pari, quelli dove un pallone pesa più del piombo, quelli decisivi, riecco i problemi, riecco i blocchi mentali. Tre partite da dimenticare, ma da analizzare per capirne gli errori. De Luca non l'ha fatto dopo l'Alberino, non l'ha fatto dopo il Gs. E adesso è troppo tardi. Le solite parole al vento e la solita rabbia, stavolta i biancoblù hanno retto qualche minuto di più, ma alla prima difficoltà si sono slacciati come le fibre di un batuffolo di cotone. Il futuro dice ancora Seconda Categoria CSI, una serie che non compete ai colori di Vico Alto per valori tecnici. Il futuro dice ricostruzione e pianificazione, adesso De Luca si alza dalla panchina e torna ad essere un giocatore di campo a tutti gli effetti. Adesso serve un nuovo condottiero, capace di lavorare sul lato psicologico, capace di fare da tappeto elastico per le cadute a vuoto dei suoi ragazzi. Quasi come la corda del bungee-jumping. Capace di evitare, una volta per tutte, quelle clamorose crisi di identità che hanno portato anche ieri i vicoaltini a prenderne tre in altrettanti minuti. Manca Albano, con lui Cinelli, febbricitante. Con Romeo fra i pali, Camaiani va a fare coppia con Guadagno; Bratto prende il posto che sarebbe dovuto essere di Cinelli a sinistra, Vaccarella è sulla destra assistito da Pelati che agisce al centro; Chiavoni l'unica punta. L'inizio è buono, il Vico Alto quadrato, aspetta e riparte con il possesso palla gestito dall'Alberino. Chiavoni prova un paio di volte a cercare la porta, ma i suoi tiri sono ben controllati da Portannese, dall'altra parte l'area di Romeo è spesso intasata, ma priva di rilevanti opportunità. Dopo circa 12' arriva la prima vera svolta: Camaiani è sfortunatissimo nel disimpegnare e colpisce Agostino. Il rimpallo vede la palla infilarsi alle spalle di Romeo, in maniera imprendibile ed imprevedibile. L'1-0, dunque, è piuttosto casuale e De Luca non se la prende troppo, perchè i suoi sono pienamente dentro alla gara. Ma la seconda svolta arriverà già poco dopo, con Chiavoni protagonista in negativo: sul facile invito di Vaccarella, manda incredibilmente a lato solissimo davanti a un Portannese di fatto spiazzato. Un errore che ha davvero del clamoroso per un uomo da 7 gol in campionato, segno che le gambe vicoaltine sono ancora troppo bloccate. Al ventesimo inizia a materializzarsi il buco nero: Guadagno regala centralmente un pallone a Pizzo. Sarà un gioco da ragazzi insaccare il raddoppio. A questo punto tutto il sistema biancoblù va in confusione, con repentine e confusionarie sostituzioni che non portano a nessun risultato, se non quello di peggiorare il tutto. In realtà e col senno di poi, De Luca commette il fatale errore di rivoluzionare completamente il reparto offensivo, senza intaccare minimamente quello arretrato, oramai troppo sotto pressione per le frequenti imbarcate causate dal pessimo posizionamento della squadra. E così, a farne 3, all'Alberino bastano altrettanti giri di orologio: si finisce sul 5-0 in un amen. Senza neanche accorgersene, in una finale playoff. Camaiani e Guadagno rimangono in balia del vento contrario che soffia, mister De Luca non reagisce e lo fa per lui la panchina. Ma le sempre più frenetiche operazioni sostitutive portano solo ad altrettanto caos. Per fortuna, dopo più di 10 minuti da incubo, l'arbitro mette il fischietto alla bocca e decreta la fine del primo tempo. Al Vico Alto rimangono 30 minuti e 5 gol da rimontare. Ora, diciamocelo, per qualunque altra squadra la botta sarebbe stata mortale, un tonfo sordo e cupo da finire in una crisi profonda come un pozzo. Ma ai biancoblù, nonostante tutte le sacrosante critiche che possono loro esser mosse, rimane sempre qualcosa dentro. Uno scatto d'orgoglio, raschiato dal fondo di quel barile che è l'irriducibile cuore vicoaltino, al meglio impersonato da Samuele De Luca, colui che non gioca mai, ma che incita sempre. La reazione nella ripresa c'è, eccome se c'è, ed è per questo che sarebbe opportuno mangiarsi pure i polsi. Una stagione fallimentare, non tanto per il risultato che ci sta vista la poca esperienza, quanto per come esso è arrivato, al cospetto di avversari inferiori e da mangiarsi a morsi senza problemi, se la testa è a posto. Ma una squadra che nel 2011 perde quattro scontri diretti su quattro non può avere la testa a posto. E non può averla nemmeno Bratto, che dopo due minuti di ripresa cerca un superfluo pallonetto a due passi da Portannese, che ringrazia. Un minuto dopo, però, Vaccarella scarica dentro l'1-5, fortunoso e rocambolesco, ma pieno di scossa. Passano i minuti e le occasioni buttate al vento sono numerose e sempre più da non crederci. Petrini è il più attivo da fuori, ma non trova la porta. Al 10' grande anticipo di Marrucci a centrocampo, passaggio all'accorrente Bratto, scarico su De Luca. Diagonale di sinistro al fulmicotone, preciso e spietato: come fa un giocatore così a fare l'allenatore? 2-5, cresce la speranza. Ancora occasioni, ancora gol sbagliati. Chiavoni è un altro che ci prova tanto, spesso con tentativi totalmente privi di senno per l'altissimo quoziente di difficoltà. Minuto 18, punizione conquistata poco fuori dall'area di rigore. Ancora confusione sulla panchina biancoblù, dopo qualche diatriba rientra Pelati: spietato anche lui, pallone all'angolino con Portannese immobile. 3-5, non si può non crederci. Inizia un assalto disperato, ma organizzato, in una seconda frazione completamente di marchio biancoblù. Iniziano anche i contropiedi, sempre ben stoppati o da Marrucci o dall'ultimo baluardo Romeo, strepitoso anche oggi. Le lancette viaggiano frenetiche, i vicoaltini sbagliano l'inimmaginabile. O meglio, l'ineffabile. Indicibile ciò che capita a Camaiani, dopo un rimpallo scaturito da un calcio di punizione: palla alta e tutto il tempo per coordinarsi, ma il risultato è una gentile concessione al n.1 rossonero, sulla palla solo "sporcata" dal 4 biancoblù. Poco dopo Pelati solo davanti al portiere: fuori. Ci prova Marrucci, spintosi in avanti: parato. Qualche attimo prima Mazzini aveva mancato il colpo del ko a porta vuota, sembrava un segno. Non lo era. E lo si capisce quando un opacissimo Vaccarella si mangia l'ennesima rete davanti al portiere: il suo destro, quasi forzato perchè la palla era sul sinistro, finisce alto. Le campane suonano a lutto: è una tragedia, sportiva s'intende. 5-3 finale, Alberino che esulta e stagione che si conclude a non essere altro che un fallimento. Un fallimento che deve servire da lezione per il futuro, nuovo e da pianificare. Con una nuova panchina e i protagonisti di sempre. Con il nome del nuovo mister che arriverà solamente nelle prossime settimane. Perchè da imparare c'è molto, da vincere ancora tanto.


LE PAGELLE BIANCOBLU'



ROMEO voto 6,5: ne prende cinque e questo è tutto. Per raggiungere anche solo la sufficienza, gli sarebbe servito un miracolo. E lui ne fa più di uno, arrivando ad essere un vero e proprio libero nel finale di gara, guidando e incitando all'assalto. E' l'uomo di ghiaccio, colui che non sbaglia mai, ma attorno a sè ha una marea di ghiacciai in fase di scioglimento. E' l'uomo da cui ripartire, continuo e concreto, mai inaffidabile. PROTEZIONE CIVILE.


CAMAIANI voto 5: ritorna attuale la polemica sul suo ruolo. Forse dovrebbe stare più avanti, fatto sta che nella partita più importante gli manca il fiato. Sbaglia un gol da mandarlo ai lavori forzati, anche se la sua carica nell'intervallo sarà fondamentale nella reazione. E' l'allenatore in campo e alla fine affonda pure lui. MAREMOTO.


GUADAGNO voto 4: gli episodi nel calcio possono cancellarti una stagione da urlo. Te la graffiano e te la rovinano, irrimediabilmente. Lui fa un errore non da lui, che nel complesso risulterà decisivo e più pesante di altri analoghi. E' il calcio, lo ripetiamo spesso: si cade e ci si rialza. Vedi un certo Peluso, difensore atalantino che ha condannato i suoi alla retrocessione con un autogol disgraziato. Adesso giganteggia in serie B, nella perfetta parabola dell'uomo ritrovatosi più forte di prima. UMANO.


PELATI voto 5: non comanda come ai tempi del 6-0 al Don Bosco. Un po' disturbato da Bratto, con il quale continua a pestarsi un po' i piedi, un po' calato realmente di forma. Ridà un senso alla sua partita mettendo dentro la punizione che suona la carica. Ma poi sbaglia il gol che avrebbe reso la rimonta cosa concreta. ALTALENA.


BRATTO voto 5,5: poco lucido inizialmente, si fa trovare spesso fuori posizione. Da lui ci aspetta di più, nonostante una prima frazione che lo vede finire comunque fra i migliori. Nel secondo tempo è lui a prendere l'iniziativa e a portare un barlume di ordine nello sfrenato assalto alla porta rossonera. Ma il pallonetto davanti al portiere sul 5-0, quello no, è inaccettabile. FOLLIA.


VACCARELLA voto 4: assolutamente irriconoscibile, anche nell'occasione del gol. In altri momenti avrebbe sfondato la porta, lui sceglie un tocco sporco che entra ugualmente. Ma che rimane una mosca bianca in una partita di stenti. Ritornato di gran carriera dopo l'infortunio, si è perso nel periodo decisivo. PRESSATO.


CHIAVONI voto 4,5: si mangia un gol che è ancora li a chiedersi come ha fatto. E purtroppo sarà un episodio che conterà eccome, perchè poco dopo arriva il crollo biancoblù con i 4 gol incassati nel giro di dieci minuti. Senza posto fisso nella ripresa, finisce per creare più caos che altro e non incide. PRECARIO.


PETRINI voto 5: si fa passare l'uomo alle spalle in uno dei tre gol di fine primo tempo. In seguito ci prova spesso da fuori, ma la mira è scarsa. Si nota poco, come spesso gli accade, e in una serata come quella di ieri sera non è detto che ciò sia un male. Ma neanche un beneficio. IMPERSONALE.


LATESSA voto 5,5: non gli riesce il remake di due settimane fa, quando entrò e dette la scossa. Ma, seppur con tante difficoltà, là davanti qualcosa combina. E a mettersi nei suoi panni, con i minuti decisi dai contagocce, beh, non è mai facile fare la differenza. IGNORATO.


MARRUCCI voto 6,5 (IL MIGLIORE): tira fuori il meglio di sè nelle situazioni più tragiche. Già per questo ci sarebbe da farsi delle domande, ma non sta qui il punto chiave. Entra quando tutto si è già rotto, come un soccorritore che arriva sul luogo di una catastrofe. Prova a ricostruire facendo del suo pane chiusure rabbiose e stacchi aerei ardenti di furore. Manca il gol, ma insieme a Romeo ne evita mille con una cerniera difensiva che ricorda la Linea Maginot. Adesso sorge un'altra domanda: perchè non inserirlo prima? MORDENTE.


DE LUCA S. voto 7: è un voto puramente rappresentativo, ma pienamente meritato. Neanche sul 5-0 smette di incitare e qui stanno le radici della mezza rimonta attuata dai biancoblù. E' il cuore pulsante di questa squadra, la fonte di sangue che non si ferma mai. ARTERIA.


Mister DE LUCA G. voto 4: le sue parole finiscono nel vuoto, così come le sue promesse. Aveva garantito che non ci sarebbe più stata traccia di quei clamorosi black-out che spesso hanno colpito la squadra. E invece no. Dal punto di vista tecnico, non azzecca una virgola: se il problema è la difesa, perchè cambiare gli attaccanti? Nella ripresa la sua panchina è il simbolo calzante dell'anarchia totale, dove il mister ha completamente perso il controllo della situazione. Fa gol, quello l'ha sempre saputo fare ed è ciò a cui deve ritornare. POLLICE VERSO.


ARBITRO voto 6,5: c'entra poco in questa sconfitta. Si vede poco ed è come al solito un bene, almeno per gli arbitri.




CLASSIFICA MARCATORI FINALE


9 RETI: Vaccarella

8 RETI: Pelati

7 RETI: Chiavoni

5 RETI: Bratto

3 RETI: Cinelli, Petrini

2 RETI: Albano, Latessa, De Luca G.




VICOALTINO D'ORO


1. ROMEO Andrea 6,59

2. VACCARELLA Pietro 6,36

3. BRATTO Matteo 6,29

4. PELATI Filippo 6,23

5. CAMAIANI Duccio 6,19

6. CHIAVONI Francesco 6,18

7. GUADAGNO Raffaele 6,16

8. DE LUCA Gianpaolo 6,13

9. ALBANO Alessandro 6,08

10. MARRUCCI Giovanni 6,05

11. LATESSA Michele 5,95

12. CINELLI Lapo 5,81

13. PETRINI Tommaso 5,69



NB.: ricordo che in caso di pari media voto si considera il numero di presenze maggiore, poi voto più alto preso e gol fatti. Se la parità persiste c'è l'ex-aequo.



Ufficio Stampa


Edited by mgio92 - 20/3/2011, 22:50

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delsamu90
view post Posted on 19/3/2011, 10:20




dico k solo metabolizzando per bene questa deludente e grannde sconfitta di giovedì riusciremo a ripartire come solo il nostro cuore biancoblù sa fare!!!!....ci vuole una scossa...una scossa vera!!!! k ci ri-dia quella grinta mangia caviglie k ci ha caratterizzato non solo in tutto il girone d'andata del campionato Bernardoni ma anke nei nostri secondi tempi nelle nostre ultime due sfide con l'alberino...quello sì era il vero vico alto...e poi rimane il fatto k ci mangiamo 300 gol...beh..su quelli bisogna andarci più convinti cattivi sicuri k in un modo o nell altro la palla entri!!!!...ovviamente sono discorsi in cui mi ci includo per primo avendo sbagliato un gol fatto nella partita con DON BOSCO al ritorno...cmq ragazzi chiedo veramente la partecipazione di tutti alla riunione k faremo la settimana prossima perkè si dovrà fare un bilancio di tutto nei modi più civili possibili e non dimenticandosi k ankora il mister è gianpy fino a ke lui non deciderà il contrario...concludo dicendo SEMPRE FORZA VICO ALTO!!!!! PERKè (non voglio essere ripetitivo ma è così) NOI SIAMO UN BEL GRUPPO DI AMICI UNITI IN QUESTI SPLENDIDI E UNICI COLORI KE ABBIAMO...STIAMO..E DOVREMO ONORARE SEMPRE (nelle vittorie, nei traguardi raggiunti come anke nelle sconfitte più umilianti, che si sperano siano poche)!!!!! FORZA RAGAZZI ANDIAMOCELA A LOTTARE PER QUESTO MALEDETTISSIMO TORNEO DIOCESANO!!!!!!!
 
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