IL PAESE DEI BALOCCHI, Facile 9-0 sull'Oratorio Città dei Ragazzi: una partita senza senso, prima vittoria di De Luca

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mgio92
view post Posted on 15/4/2011, 20:45




IL PAESE DEI BALOCCHI
Facile 9-0 sull'Oratorio Città dei Ragazzi: una partita senza senso, prima vittoria di De Luca



PROLIFICO - 6 reti in 4 gare: è Alessandro Albano il capocannoniere biancoblù per il Diocesano 2011



Ad ulteriore conferma che la terza edizione del Diocesano non è stata altro che un clamoroso patatrac per il Vico Alto, ecco la ciliegina sulla torta. Che non si materializza con un'ulteriore sconfitta, bensì con una vittoria. E' l'ennesimo, l'ultimo per fortuna, paradosso di questo percorso, che servirà a crescere, si spera. La partita disputata contro l'Oratorio Città dei Ragazzi non merita neanche un accenno di cronaca. Perchè è stata la partita che mai nessuno vorrebbe giocare, neanche all'oratorio, appunto, quando in palio vi è solo il divertimento. Anche ieri sera, vista la classifica, doveva essere così, e invece abbiamo assistito ad uno spettacolo senza senso. L'Oratorio, con una rosa ridotta all'osso a causa dei numerosi rinunciatari evidentemente presenti nella rosa di inizio torneo, si è presentato forte di un livello tecnico talmente basso da dover chiedere agli avversari di non infierire. E così, più o meno, è stato. Ci limiteremo a ricordare le reti di questa partita fantasma, in modo da poter dare maggiore spazio ad una sommaria analisi del fallimento vicoaltino. Dopo l'iniziale autogol dell'1-0, il Vico Alto manda in rete tutti tranne il portiere Graziuso, per la prima volta rimasto imbattuto. Latessa e De Luca G. siglano le loro doppiette; una sola volta, invece, vanno a segno i vari Bratto, Guadagno, Marrucci e Albano. Finisce 9-0, e il Vico Alto evita, per fortuna, l'umiliazione di chiudere ultimo il suo peggiore anno al Diocesano. Ma perchè tale blackout? Perchè quel tanto atteso terzo anno, annunciato da tanti come l'anno della meritata vittoria finale, si è risolto in una storica figura pietosa? Ripercorriamo dapprima quello che è stato il cammino vicoaltino, per poi andare ad analizzare le causa, sia interne che esterne, di questa ingloriosa debacle.
IL CAMMINO - L'inizio, o meglio l'inizio della fine, si concretizza il 23 di febbraio, quando esce l'ufficialità di girone e calendario. E' un girone di ferro, quello del Vico Alto, nel quale sono riunite le tre squadre in assoluto più forti della suddivisione senese: Gs, San Rocco e gli stessi ragazzi biancoblù. La sorte non è benevola, dunque, anche perchè a dare un'occhiata al girone A ci si rende conto di quanto male siano stati equilibrati gli effettivi valori delle compagini senesi. L'esordio per l'allora mister De Luca G. si consumerà nel temutissimo derby contro il Gs, poi, in fila, Costone, San Rocco, BBT DT, Upd e Oratorio Città dei Ragazzi. Sarà fondamentale entrare in forma sin dalle prime gare. E questo non accade. Il terzo derby in tre anni con il Gs finisce in disfatta: 10-2 e seconda sconfitta consecutiva contro i giessini. De Luca non parla, ma sa che questa sarà una di quelle partite che rimarranno negativamente impresse nella storia biancoblù. L'umiliazione, in effetti, è totale e rialzarsi appare cosa non facile. Ma l'orgoglio vicoaltino è indelebile e rinviene alla luce nella successiva sfida col Costone: 5-3 e Vico Alto ancora in corsa per il secondo posto, ma ci sarà da battere obbligatoriamente il San Rocco. Prima del decisivo match del 21 marzo, però, i biancoblù si giocano tutta una stagione in una sola notte: il playoff contro l'Alberino decreterà la terza promozione nella Prima Categoria del Campionato Provinciale CSI. E' un gran tonfo, anche questo, con un Vico Alto irriconoscibile nel primo tempo (5-3). Quella col San Rocco prende allora le sembianze di "partita della vita": in caso di sconfitta, addio, di fatto, anche al secondo obiettivo stagionale in pochi giorni. La trama è la solita: non basta l'esordio del nuovo e vivace Cerri (doppietta), è 8-3 per gli arancioni. Pochi giorni dopo, ecco l'oramai annunciata rivoluzione societaria: la sera del 23 marzo De Luca G. rassegna le definitive dimissioni, gli subentra il fratello Samuele. L'attesa è grande per il suo esordio, annunciato e sponsorizzato da più parti. Tutti si attendono grandi cose, il miracolo per raggiungere la posizione di migliore terza del torneo è l'obiettivo, ma per farlo servono tre vittorie su tre. E col BBT DT, è ancora sconfitta: Vico Alto matematicamente, e per la prima volta nella sua storia, eliminato nel girone eliminatorio del Diocesano. Le rimanenti due partite con Upd e Oratorio Città dei Ragazzi non faranno altro che aumentare agonie e rimpianti di un'annata decisamente storta: De Luca S. si piega ai primi (6-4), per poi conseguire la prima vittoria assoluta della sua era nella già menzionata gara di ieri.
COSA E' ANDATO - Poco. O nulla. E' ciò che è andato, ma è anche ciò che ci porteremo nel cuore di questa edizione assolutamente da dimenticare, ma da tenere in considerazione in vista del futuro. Per poter ripartire sicuri e, finalmente, vincenti. Persino l'orgoglio, caratteristica distintiva della squadra vicoaltina, si è mostrato solo a sprazzi. Col Costone e con il BBT DT; certamente non contro Gs e San Rocco. Per un torneo finito così presto, c'è da salvare ben poco: il fiuto del gol di Albano, forse, e la classe di Cerri, protagonista però di una sola presenza.
COSA NON E' ANDATO - Troppo facile dire tutto. Ci limitiamo a fare un paragone. Gs, Collegiata, Upd 1 e Staggia. Il cammino al Diocesano dei biancoblù si è sempre fatto strada attraverso epiche vittorie. E di quest'anno non ne ricorderemo neanche una. Tutto qua: con la stessa rosa di giocatori non c'è stata la stessa voglia. E una menzione va fatta anche per la semifinale persa contro il Seggiano, la quale dimostrò che con l'orgoglio e la volontà di non arrendersi mai si possono superare i limiti tecnici. C'è stata in mezzo una rivoluzione in panchina, che ci voleva ma che non ha giovato. E ha influito pure l'impegno del "Bernardoni", precedentemente mai presente. Ha tolto energie e confuso le motivazioni, andando ad intralciare le due strade in realtà ben distinte. Non è facile giocare il calcio a 7 una sera, e la sera seguente presentarsi ad una gara di calcio a 5. Hanno influito, senza dubbio, gli errori individuali, sia a livello di allenatori che di giocatori. E, in ultima analisi, la particolare formula scelta dal CSI, che magari diversamente non poteva fare, ma che è comunque andato a destabilizzare gli effettivi equilibri delle 21 squadre. A Siena, con le iniziali 14 squadre (poi diventate 13 per ritiro dell'Osservanza), sono stati costretti a ideare due gironi con relativo sorteggio (si spera!). E son venuti alla luce due raggruppamenti troppo squilibrati. Ma non è questo il problema, perchè per arrivare in fondo devi battere tutti. Il vero svantaggio di questo torneo 2011 è stato il ridottissimo numero di incontri. Solo sei per due posti sicuri ai quarti di finale. E perdere la prima, come è successo ai biancoblù, poteva già deviare di netto il percorso. Così è stato.
FINE DEL MONDO - Sarà per un'altra volta. Ebbene sì, il Vico Alto ha il dovere di riprovarci. Per dovere e per tradizione. La sensazione, votata all'ottimismo, è che questa gran botta presa farà bene all'ego biancoblù. Giunto a questa terza edizione troppo spavaldo e pure troppo carico, con una campagna di promozione assolutamente spropositata grazie a slogan del tipo: "3, il numero perfetto", "il Vico Alto non può più sbagliare" fino al ben più famoso "Vico Alto is ready to go back". Farà bene arrivare alla Coppa S. Caterina 2012 con un profilo ben più basso e intriso di umiltà. Anche perchè, ce lo suggeriscono i Maya, prima che finisca il mondo il Vico Alto questa benedetta coppa la deve vincere!


LE PAGELLE BIANCOBLU'



GRAZIUSO voto 7 (IL MIGLIORE): voto alla carriera, si direbbe. In realtà è un voto alla disponibilità sempre dimostrata da questo ragazzo, che ieri ha avuto ben poco da poter dimostrare.


GUADAGNO voto 6: inizia la girandola di voti "innocui" per la classifica del VicoAltino. Potrà sembrare un'ingiustizia, ma in risposta ribadiamo il concetto che quella di ieri non era una partita. Da ricordare, comunque, la terza rete in biancoblù. Non segnava da quasi un anno (7-6 al Torrenieri, 21 aprile 2010, ndr).


BRATTO voto 6: provoca l'autogol iniziale con un cross diretto in area e mette successivamente il sigillo personale. Entra in doppia cifra con il decimo gol stagionale.


DE LUCA G. voto 6,5: mezzo voto in più per la prima doppietta nel Vico Alto.


LATESSA 6,5: stesso ragionamento. Doppietta e 6,5: cinque i gol stagionali.


MARRUCCI voto 6: saluta il Diocesano con il gol. E c'è un dato curioso: quest'anno, quando ha segnato lui, il Vico Alto ha vinto. Ma non è un'eccezione, perchè anche per Latessa si può dire la solita cosa, anche se limitata alla sola Coppa S. Caterina.


ALBANO voto 6: finisce da capocannoniere interno. Gli bastano 6 reti, sette in meno dello scorso anno quando raggiunse lo stesso risultato con (ahinoi) qualche manciata di gara disputata in più. Anche nell'anno stregato si dimostra il solito attaccante cinico e concreto.


Mister DE LUCA S. voto 6: complimenti per la vittoria, ma non era questo il banco di prova.


ARBITRO sv: presenza superflua, se non per evitare un eccessivo surriscaldamento degli animi.




CLASSIFICA MARCATORI ALLA SECONDA GIORNATA


6 RETI: Albano

5 RETI: Bratto

3 RETI: De Luca G., Latessa

2 RETI: Cerri, Chiavoni, Marrucci

1 RETE: Vaccarella, Camaiani, Guadagno



VICOALTINO D'ORO


1. ALBANO Alessandro 6,31

2. GUADAGNO Raffaele 6,19

3. ROMEO Andrea 6,13

4. BRATTO Matteo 5,71

5. MARRUCCI Giovanni 5,60

6. DE LUCA Samuele 5,60

8. LATESSA Michele 5,55

8. CHIAVONI Francesco 5,50

9. DE LUCA Gianpaolo 5,30

10. VACCARELLA Pietro 5,00



nb: ricordo che in caso di pari media voto si segue la seguente gerarchia di importanza: presenze, voto più alto preso e gol fatti.


Ufficio Stampa


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