L'ULTIMO URLO: 8-3 ALLO SPORTING!
I biancoblù escono fuori proprio all'ultima gara: partita dominata e spensierata, Valacchi ne fa tre; Marrucci: che esordio!
TRIPLETTA - Il centrocampista vicoaltino Daniele Valacchi, 19 anni: con i tre gol di ieri sale a quota 4 in classifica marcatori
Un esordio così se lo sognavano in tanti. Il Vico Alto dei cambi folli e veloci, il Vico Alto delle sterzate matte che imprimono colore ad una partita nata sotto un cielo grigio, il Vico Alto che cambia forma, nome, mister, ma non sostanza, batte 8-3 uno Sporting Siena che, al cospetto dell'improvviso strapotere biancoblù, diviene pallido pallido. E' la rivoluzione, nelle parole e nei fatti, del condottiero d'occasione Marrucci, eletto vice-mister nell'altra famosa rivoluzione, quella marzolina. De Luca è assente per impegni personali, mezza squadra fuori, compreso lo stesso Marrucci, vittima di una distorsione alla caviglia. Pure la stessa squadra è matematicamente fuori, stavolta dal Torneo Righi. La gara con lo Sporting Siena ha così tutta l'aria di essere una di quella scampagnate dei primi di giugno. Con due non tanto gradite varianti, però: il clima scuro e piovoso e il cane che ti si para di fronte, voglioso di azzannare la facile (sulla carta) preda per raggiungere così la fase successiva della competizione. Ma il Vico Alto, anche noto come "facile preda", ha tutta la voglia del mondo di onorare il torneo e, soprattutto, la preziosa maglia biancoblù. Oggi non è il 9 di marzo (giorno di Sporting Siena 3-2 Vico Alto, risultato che consegnò la matematica promozione in Prima Categoria CSI ai nerocelesti, ndr), oggi non è tempo di saldi. Per inaugurare la sua prima assoluta da allenatore-non giocatore, Marrucci sceglie il modulo di cui il collega si era fatto pioniere: 3-2-1. La variante sono le sostituzioni repentine e frequenti, apparentemente prive di logica, ma, come vedremo, efficaci. Davanti a Romeo c'è Pelati, ai cui lati agiscono nel ruolo di terzini Vaccarella e Chiavoni; Valacchi e Bratto animano il centrocampo; a De Luca G. l'onere di buttarla dentro. L'avvio è folle, privo di qualsiasi razionalità. I vicoaltini vanno a segno due volte in 6': prima Chiavoni, che spara nel sacco di punta dopo il perfetto filtrante di marca brattiana; poi Valacchi, che appoggia in rete un corner battuto dallo stesso n.10 biancoblù. Per Chiavoni è il ritorno al gol dopo quasi un mese (doppietta nel 2-2 col Rostro,ndr), per Valacchi ecco la seconda marcatura da quando veste la maglia del Vico Alto. Lo Sporting, al quale i 3 punti garantirebbero l'accesso quasi scontato alle semifinali, non reagisce, del tutto sorpreso dall'impressionante avvio dei ragazzi di Marrucci. All'8' ancora Valacchi, che da lontano non trova la porta. La vorticosa girandola di cambi è a quel punto già cominciata e servirà pazientare soli tre giri di orologio per vederne i primi frutti. Al minuto 12 è infatti 3-0: Albano, da poco subentrato al buon Bratto, pennella un cross misurato in sartoria sulla testa di Vaccarella, a centro area. Per il n.8 arriva il facile stacco con conseguente rete, ed ecco finire la maledizione di quella palla che non entrava: primo gol nel Righi 2011 per lui. Appena 60 secondi più tardi, Storione prova ad intonare il primo squillo per i suoi, ma il tentativo da lontano finisce alla sinistra di Romeo. Appagato dal buon avvio, il Vico Alto vive 10' di leggera sofferenza. Bianciardi ci prova due volte, prima con un tiro ben controllato da Romeo e poi con una punizione deviata dalla barriera. Al 21' entra in scena Mascambruno, inizialmente lasciato in panchina: Pero ribatte il suo destro da lontano. La pressione neroceleste si concretizza finalmente al minuto 22, quando Storione si smarca da Chiavoni e buca Romeo da buona posizione: 1-3. Poco dopo, ecco la seconda marcatura dello Sporting: ancora Storione avanza sulla sinistra e spara alle spalle di Romeo, infilato di nuovo per il 2-3. La reazione vicoaltina, però, è istantanea e concreta: al 24' Mascambruno sfiora il palo con il suo sinistro e al 25' Pelati suona la quinta sinfonia della sua rassegna, con un gran destro da fuori dopo il solito assist brattiano. Lo Sporting non ci sta e si fa vedere, per due volte, con le conclusioni di Del Segato: bravo Romeo a rispondere presente. A due minuti dall'intervallo, Mascambruno riaggancia Pelati in testa alla classifica cannonieri interna: il n.9 biancoblù punta Storione sulla fascia destra, converge verso il centro e colpisce con il letale sinistro per il 5-2 di fine primo tempo. Appena prima del duplice fischio, da ricordare il nuovo tentativo di Valacchi, con un'azione analoga a quella del secondo gol. La ripresa comincia ed il Vico Alto rimane vivace. Al 33' la prima occasione, che capita sui piedi di Latessa: il centravanti nato a Firenze ruba un buon pallone al limite dell'area avversaria, ma spedisce fuori la susseguente conclusione a rete. Quattro giri di orologio più tardi tocca a De Luca G., l'altro attaccante biancoblù alla sfrenata ricerca della marcatura: il n.22 ci prova dalla distanza, ma Pero para senza troppi patemi. Il ritmo di gara è adesso notevolmente più basso rispetto a quello del primo tempo, anche se lo Sporting continua a credere nella proibitiva rimonta, come dimostrano le frequenti folate offensive. E' così che, al 39', Benedetti trova la rete del 3-5 grazie ad un facile tap-in da dentro l'area piccola, dopo essere stato lasciato solo dalla difesa vicoaltina. La risposta dei ragazzi di Marrucci, come nella prima frazione, non si fa attendere e non pecca in concretezza: il destro di Valacchi, servito da Mascambruno, finisce alle spalle di Pero per il 6-3. Al 41' azione capolavoro di Mascambruno: il fuoriclasse in biancoblù da aprile manda a bere il caffè tutti i reparti dello Sporting, compreso il portiere. Poi, da posizione decentrata, cerca il suggerimento in mezzo invece di tentare il tiro a conclusione di un'azione che, se avesse sancito l'ennesimo gol biancoblù, avrebbe ricordato molto da vicino i celebri slalom di Maradona (semifinale con l'Inghilterra a Messico '86, ndr) e Messi (col Getafe nel 2007, ndr). Al 45' lo Sporting perde l'ultimo disperato treno: clamoroso l'errore di Benedetti che, dopo il passaggio di Storione, manda incredibilmente fuori a porta completamente sguarnita. Un minuto dopo, anche il palo fa capire che è finita: l'inarrendevole Storione trova lo spazio per il tiro da lontanissimo, ma il legno alla sinistra di Romeo respinge. E' il preludio al 7-3 dei biancoblù, firmato ancora da Valacchi. Vaccarella è liberato a tu per tu con Pero, ma, con un eccesso di altruismo, decide per l'appoggio allo stesso Valacchi a due passi dalla porta: facile l'appoggio in gol. Non pago per la sua prima tripletta in biancoblù, il mediano col n.6, di gran lunga migliore in campo della gara, sfiora pochi secondi dopo la sua quarta marcatura: con la porta rimasta vuota per l'uscita del portiere neroceleste, il pallonetto si rivela però impreciso. E dopo la parata scacciafantasmi di Romeo, giunge pure la rete del definitivo 8-3: è Bratto stavolta a segnare, con una soluzione dalla distanza. E' il giusto riconoscimento per il n.10 vicoaltino, dopo i 3 assist serviti ai compagni. Con una fine ormai segnata, l'arbitro fischia con quasi 5' di anticipo, deliberando di fatto il congedo biancoblù dalla stagione 2010/11. E' uno strano segnale, quello del triplice fischio anticipato. Potrebbe essere stato un caso, oppure no. Come ieri sera, spesso il Vico Alto durante questa stagione ha visto finire anzitempo i suoi sogni di gloria. Campionato Bernardoni, Torneo Diocesano e, infine, Torneo Righi: in tutte e tre le competizioni i biancoblù hanno mollato la presa molto prima del rush finale. Pensate alla finale promozione con l'Alberino, quando i vicoaltini erano sotto 5-0 all'intervallo. Fin troppo scontato il riferimento al Diocesano, mentre il Righi è stato il torneo dei rimpianti più puri. Sarebbe bastata una vittoria in più, con la Pubblica o con la Bottega, per non parlare della Ciurma. Tutte squadre ampiamente alla portata, soprattutto le prime due. E invece. E invece è stata un'altra storia: sofferente e negativa, se vogliamo. Ma fatta di crescita e speranze per il futuro, anche se non ha portato a coppe. Come il primo mattone di una nuova casa, questa stagione 2010/2011 è stato il primo passo verso un futuro di successi. Il Vico Alto è quasi maturo, dal prossimo ottobre si tornerà a fare sul serio.
LE PAGELLE BIANCOBLU'
ROMEO voto 6,5: in una giornata di dubbia serietà (non hanno ancora inventato l'alcool test a questi livelli, ndr) prende due gol fotocopia, forse pensando che il secondo fosse il replay del primo. Sul terzo nulla da fare, per il resto passa più tempo fuori dalla sua area che dentro. Una domanda viene spontanea: sicuri che sia nato portiere?
PELATI voto 7: missione "Non passarla a Mascambruno e vinci la classifica cannonieri" fallita. Quello con l'amico (mica tanto) centrocampista è una sfida nella sfida, la prima della storia ad essere fra due componenti della stessa squadra. Un gol per uno e nessuno è contento: chiude con 5 gol un Torneo Righi che lo riscopre difensore-goleador.
CHIAVONI voto 6,5: parte terzino sposando il nuovo esperimento genetico che lo riguarda: è possibile creare una nuova specie aborigena? Lui ne sarebbe il capostipite, tuttofare e goleador. Non segnava da un mese, la mette dentro di punta, alla sua maniera: poco elegante, tanto concreto. Poi corre e prova a coprire, ma talvolta paga l'inesperienza. Tutto è pronto per "Dolly 2, la Vendetta".
VACCARELLA voto 6,5: inizio in fascia e gol che manca anche per lui. Tutto in avvio, proprio come per Chiavoni. Il resto è una parabola a scendere, con gli stop spesso viziati dal terreno viscido. Un gol magari non ti fa ritrovare te stesso, ma dà fiducia, quello sì. Peccato che davanti ci sia l'estate.
VALACCHI voto 8: non solo triplette nel giorno della miglior partita in biancoblù. Si rivela fondamentale per gli equilibri della squadra, copre, spazza e gestisce i palloni con saggia misura. Appena esce, arriva la prova della sua imprescindibilità: lo Sporting ne fa 2 in altrettanti minuti. Marrucci lo capisce e lo ributta nella mischia: altri due gol per far crescere i rimpianti.
BRATTO voto 7,5: l'uomo più sostituito, con i suoi gesti potremmo fare un reality. Vendicativo quando dedica il suo filtrante tanto maltrattato alla panchina che lo aveva tanto criticato qualche secondo prima. Eterno quando, al momento della sostituzione, elargisce al mister uno sportivo: "Hai fatto bene"! Che mondo sarebbe senza Bratto? Suona male, proviamo in inglese: what world should be without Bratto?
DE LUCA G. 6,5: ancora macchinoso là davanti, si fa notare invece quando si sposta in difesa. Bene sulle chiusure, nonostante le sgroppate risultino ancora abbastanza timide. Di due nitide occasioni, non ne entra nessuna: qualche colpa sulla seconda, quando Bratto gli serve un pallone sul quale potrebbe anche solo soffiare. Vento contrario.
ALBANO voto 7: torna a vestire la casacca biancoblù dopo un lungo periodo d'astinenza. E subito tira fuori colpi d'autore. Da mostrare nelle sartorie il cross al millimetro per Vaccarella, da elogiare la sua completa disponibilità verso i compagni, senza mai intestardirsi in soluzioni personali. Ancora incerto il suo futuro, c'è chi dice che sia stata la sua ultima con il Vico Alto. Non resta che sperare che non sia così.
MASCAMBRUNO voto 7: missione "Non passarla a Pelati e vinci la classifica cannonieri" fallita. Ignora il compagno di squadra e spesso cerca il tiro da fuori, a riprova del personale duello con il compagno di squadra. Come detto, falliscono entrambi perchè vincono insieme. Sarebbe stato divertente vedersi la scenetta nel caso di un calcio di rigore.
LATESSA voto 6: come da abitudini, ad una partita positiva ne affianca un'altra che lo è un po' meno. Inedito lo spostamento in difesa a sinistra, dove non si fa notare particolarmente. Là davanti ha poche occasioni, e spesso e volentieri non le sfrutta appieno. Anche per lui c'è puzza di "ultima" in biancoblù. Lui ci spera, Milano lo attende. No, avete capito male: non va all'Inter!
Vice-mister MARRUCCI voto 8: otto come i gol che fanno i suoi. E' il pioniere del cambio veloce, istantaneo, spontaneo. E pure folle, un po' come il suo tiro sparato da ogni dove. L'esperimento, nonostante la circostanza non sia così tanto attendibile, riesce alla perfezione. Il cambio continuo degli elementi in campo spezzetta di continuo la manovra, innervosisce gli avversari e, a quanto pare, rende felice tutti, perchè alla fine la dose di minuti è molto simile per ogni giocatore. Prova ruoli nuovi e non ha il timore di sperimentare: mister De Luca porgi un orecchio!
ARBITRO voto 6: arriva alle 20.30 in punto (ora di inizio, ndr) e se ne va 4 minuti prima. Appuntamenti extra o no, ha ben poco da decidere in una gara quasi ininfluente.
CLASSIFICA MARCATORI FINALE
5 RETI: Pelati, Mascambruno
4 RETI: Valacchi
3 RETI: Petrini, Chiavoni
2 RETI: Cinelli, Bratto
1 RETE: Albano, Latessa, Marrucci, Vaccarella
VICOALTINO D'ORO
1. MASCAMBRUNO Lorenzo 7,08
2. BRATTO Matteo 6,25
3. MARRUCCI Giovanni 6,14
4. PELATI Filippo 6,14
5. PETRINI Tommaso 6,10
6. CHIAVONI Francesco 6,00
7. CINELLI Lapo 6,00
8. ROMEO Andrea 5,93
9. LATESSA Michele 5,86
10. DE LUCA Samuele 5,67
11. VACCARELLA Pietro 5,64
nb: ricordo che in caso di pari media voto si segue la seguente gerarchia di importanza: presenze, voto più alto preso e gol fatti.
Ufficio Stampa
Edited by mgio92 - 5/6/2011, 19:39
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e ricordo che mi metterò in cerca di piccoli torneini estivi, in modo che il vico alto non finisca mai. e ricordo anche il prossimo appuntamento in agenda, che verrà sottolineato alla riunione e al quale spero che tutti, quest'anno, diate adesione: IL TORNEO DI BELLARIA, sperando che possa essere la prima trasferta della storia biancoblù!!!
FORZA VICO ALTO ORA E SEMPRE!!!!!!