6-2 dall'Atletico Atlantico: si aprono crepe interne

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mgio92
view post Posted on 23/11/2011, 20:17




6-2 DALL'ATLETICO ATLANTICO
SI APRONO CREPE INTERNE

Fonte: www.cuorebiancoblu.altervista.org


FOTO D'ARCHIVIO - Foto d'archivio

Una sconfitta che ci sta. Arrivata - è lecito ricordarlo - contro i tre volte campioni provinciali CSI. 6-2 il risultato finale, forse un po' ingiusto per le potenzialità biancoblu rimaste inespresse nella gara di ieri. Potenzialità che si sono però mostrate, palesi, per tutto il corso del primo tempo, quando sorretti dall'eterno Piserchia gli uomini di De Luca si sono portati addirittura in vantaggio.
Ma non è il risultato la nota stonata di questa serata. È la poca compattezza con la quale è stata assimilata in un primo momento la sconfitta. In tempi non sospetti, avevamo evidenziato che dopo le vittorie arrivano sempre, prima o dopo, le sconfitte. Reagire da gruppo, reagire da amici, reagire in maniera fiera, orgogliosa, così come il Vico Alto è abituato a fare sin dalla sua fondazione, doveva essere l'obiettivo. O meglio, la base su cui costruire nuovi successi.
Così non è stato. E una semplice sconfitta si è trasformata in catastrofe.
2-3-1 DALL'INIZIO - Nuovamente colpito dalle innumerevoli defezioni, mister De Luca è costretto ad una formazione quasi obbligata. Il modulo è il 2-3-1, scelto dall'inizio per la prima volta in stagione, dopo la sterzata che nel secondo tempo contro il Sant'Eugenia aveva portato i biancoblu ad un passo da una mezza impresa. Davanti a Romeo, ecco Pelati e Marrucci; Bratto è il regista in mezzo al campo, sui lati Vaccarella più il ritorno di Petrini. Piserchia, ovviamente, l'uomo con licenza di colpire. E di sorprendere.
LAMPO EBOLITANO - Sì, è proprio sorprendere la parola giusta. Dopo un avvio abbastanza in sordina dei campioni in carica, che ci provano soprattutto con il tiro da fuori, il centravanti che arriva da Eboli sorprende compagni e, soprattutto, avversari.
Dopo una prima occasione mancata, al 10' Piserchia porta in vantaggio i suoi grazie ad una rete da vero opportunista. Su un passaggio che giunge dalla sinistra, il 9 di De Luca anticipa il difensore avversario e in estirata trafigge Del Vecchio, in verità non del tutto incolpevole.
Il Vico Alto ci crede e crea numerosi spazi, mai sfruttate a dovere dai vari Petrini, Vaccarella, Bratto.
E così arriva la doccia fredda. Pelati sbaglia un banale passaggio al limite dell'area, Iammatteo è rapidissimo nell'impossessarsi del pallone e a scagliarlo al sette. Romeo è battuto, l'Atletico Atlantico pareggia.
E, poco dopo, passa. Dopo un tiro appena alto di Piserchia, infatti, gli uomini di Tognaccini riescono a ribaltare il match come conseguenza di una fase di grande pressione offensiva. A segnare è ancora Iammatteo, che si avventa sulla ribattuta di Romeo dopo un tiro giunto dalla distanza e scarica in rete il tap-in del 2-1.
A quel punto De Luca decide per un doppio cambio: De Luca G. rileva Marrucci e Ragnini fa lo stesso con Petrini. Il Vico Alto fatica ancora ad ingranare la reazione che necessiterebbe.
E ne prende un altro. È Biagiotti stavolta a segnare, con un destro da fuori che si insacca preciso nell'angolino alla destra di Romeo.
Il primo tempo sembra così avviarsi verso il famigerato "sunset boulevard". E con esso la gara, che, vista la scarsa vena caratteriale dei vicoaltini, pare non avere più nulla da dire.
Peccato che non tutti la pensino così. È ancora super Piserchia a porsi la squadra sulle spalle a mo' di gravosissimo rimorchio e ad inventarsi, dal nulla, un gol da favola. Possesso palla al limite dell'area Atletico, due difensori addosso. Sfera sul destro, poi sul sinistro e ancora sul destro. Difensori disorientati, finta di corpo e conclusione straordinaria, per accuratezza e rapidità d'esecuzione. La potenza è ben minore, eppure Del Vecchio è battuto lo stesso. Sempre e solo Piserchia. Il Vico Alto chiude sotto 3-2 il primo tempo, consapevole di avere tra le sue fila uno dei più forti attaccanti della lega.
CROLLO VERTICALE - La ripresa comincia con lo stesso 7 della prima frazione, eccetto l'ingresso di Petrini per Bratto. In cabina di regia si posiziona Ragnini.
L'Atletico Atlantico, però, fa switch off, proprio come i segnali analogici dei nostri televisori hanno fatto in tempi recenti. Switch off che ha come effetto uno switch on non digitale, ma decisivo. Gli uomini in maglia oro, infatti, scendono in campo con un altro piglio, ben più decisi e concreti rispetto al primo tempo.
E per il Vico Alto, stanco e mal gestito nella (rara) girandola delle sostituzioni, è la fine di tutti i sogni di gloria. Dopo circa 10' di anonimato, l'arbitro assegna un calcio di rigore ai campioni uscenti per fallo di Pelati su Borghi. Lo stesso centravanti dell'Atletico si presenta sul dischetto e trasforma: 4-2.
I biancoblu, per ovvio istinto di sopravvivenza, si affidano - e ci mancherebbe - ancora a Piserchia. Dopo un dribbling che aveva incantato mezzo Cafarelli sul risultato di 3-2 (tre uomini saltati netti e punizione conquistata al limite dell'area), il centravanti ex Laviano subisce un nitido fallo in area di rigore. Ma la maledizione dei penalty, per i vicoaltini, persiste e l'arbitro rimane impassibile. Sul rovesciamento di fronte, analogo episodio con Borghi che se ne va a De Luca G. e analoga decisione del direttore di gara, che lascia correre forse per la legge della compensazione.
Al 20' De Luca rimette dentro Marrucci e Vaccarella (nel frattempo uscito per Bratto) e chiama a sé De Luca G. e Ragnini. L'effetto è repentino: cross dalla destra e tocco maldestro di Marrucci, che devia nella propria porta. È il quarto autogol stagionale per il Vico Alto, con Pelati e lo stesso capitano a concorrere per questa classifica davvero speciale.
Qui sta l'episodio che ammazza, di fatto, la gara. Poco dopo Borghi sigla la sua doppietta, grazie ad una palla persa malamente da Bratto a centrocampo. Pelati non riesce a contenere l'attaccante avversario e si fa uccellare ingenuamente, consentendo così il 6-2 Atletico.
A questo punto, Romeo, di sua spontanea iniziativa, lascia il campo e se ne va sotto la doccia. Tra la furia della panchina e la confusione che regna sovrana, è De Luca G. ad infilarsi i guantoni. Fanno il loro esordio assoluto pure Marturano e Latessa jr., che subentrano a Bratto e Petrini. Con loro Latessa, al posto di Piserchia.
Da quel momento il Vico Alto non c'è più con la testa e l'Atletico Atlantico, con eleganza, non infierisce. Finisce così. Con un finale che avremmo preferito non raccontare.
ADESSO IL CERCHIAIA - Complice la vittoria dell'Alberino sul Costalpino, diminuisce di spessore il solco che separa il Vico Alto dalla quinta posizione, non più utile per i playoff. Adesso i rossoneri sono a -5, grazie ai 6 punti recuperati in sole due settimane. La zona rossa, in attesa del completamento del turno, rimane invece a -11.
Da ricordare che nella prossima giornata i ragazzi di Rusci se la dovranno vedere con l'Atletico Atlantico, mentre De Luca e i suoi avranno di fronte il Cerchiaia capolista.
Mettere in conto una sconfitta? Partire demotivati è vietato dal manuale del calcio. Servirà lottare, come ogni volta. Ma, soprattutto, servirà ritornare compatti. Come succedeva una volta, quando il gruppo era di granito. In caso di vittoria. Ma anche in caso di sconfitta. Perché in questo fantastico sport sono 3 i risultati possibili, sin dalla notte dei tempi. Eppure, il Vico Alto non ha ancora imparato a perdere.

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Ufficio Stampa




Edited by mgio92 - 24/11/2011, 18:55
 
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