Maledizione rigori, Geggiano addio, I biancoblù eliminati ai quarti di finale

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mgio92
view post Posted on 23/6/2012, 15:07




MALEDIZIONE RIGORI, GEGGIANO ADDIO
Fonte: www.cuorebiancoblu.altervista.org


FOTO DI SQUADRA - La formazione 2011/12 del Vico Alto


Di solito, quando si gioca così, finisce sempre bene. Stavolta, invece, non è andata come tutti pensavano che potesse andare. Il Vico Alto sfida I Mimmi nei quarti di finale del 3° Torneo di Geggiano. Una squadra superiore, senza dubbio. Per tecnica, fisico e corsa. Ma i biancoblù hanno il cuore, dalla loro. Ed è con quello che si difendono all'assedio continuo degli arancioni. Senza mai riuscire a pungere in contropiede per tutta la prima frazione. Senza mai riuscire a far rifiatare una difesa ai limiti dello sforzo sovrumano.
Tanta pressione, un immenso Cinquegrana che chiude i suoi pali a tripla mandata. E il colpo, letale, di quelli da k.o. Che però da k.o. non è. È Mascambruno a spianare, almeno apparentemente, la strada verso la semifinale. Con un destro preciso, forse fatale per I Mimmi. Da antologia il lancio dalle retrovie di De Luca G. Un sinistro senza esitazioni che trova impreparata la fino a quel momento poco impegnata difesa arancione. Manca un quarto d'ora al termine. E il Vico Alto è in vantaggio. Il pareggio, però, arriva proprio nel finale. E sa di doccia fredda. Un buco sulla destra lo propizia, Cinquegrana stavolta può solo toccare e ammirare.
Si va ai supplementari, con la solita trama. Ma il Vico Alto, adesso, osa di più. Lo fa grazie a un Mascambruno a mezzo servizio, entrato solo ad inizio ripresa e subito decisivo. È lui ad impensierire il portiere avversario con una conclusione dalla distanza. Respinta non perfetta, Piserchia si avventa e fa 2-1. Sembra fatta, di nuovo. Prima della fine del primo extra-time, però, Cinquegrana tocca il pallone con le mani fuori dalla sua area. L'arbitro lo grazia (solo ammonito), non il tiratore avversario. Che lo fulmina e fa di nuovo pari. I secondi 8' di supplementare sono un blando prepararsi ai calci di rigore. Con i quali i biancoblù hanno un conto in sospeso, anche se in perfetta parità. Un successo (quarti di finale Diocesano 2010) e una drammatica sconfitta (semifinale, ancora al Diocesano 2010).
Stavolta, sembra già fatta prima di cominciare. Perché di solito, quando si gioca così e si allunga la gara ai rigori, si vince sempre. E l'errore de I Mimmi al primo penalty sembra confermare questa sensazione. Goracci rompe bene il ghiaccio, portando avanti il Vico Alto. Orlandi fa 2-1 poco dopo. Poi Marrucci, il capitano, sbaglia per la terza volta consecutiva dal dischetto. Aveva sbagliato anche in quella semifinale del Diocesano 2010, era stato l'errore decisivo. Lo sarà, in qualche modo, anche stavolta. Gli arancioni sprecano ancora e si rimane 2-1, a due rigori dal termine. Rete de I Mimmi, risponde Mascambruno: 3-2. Ultimo rigore: Cinquegrana ha la palla della semifinale. Proprio lui, il portiere. Ma manda alto. A oltranza, il sogno si spezza subito. Basta l'errore di Piserchia, il miglior marcatore di sempre nelle fila del Vico Alto. È un segno del destino. Che è sempre circolare e fa di nuovo piangere i ragazzi biancoblù. Addio al Torneo di Geggiano, anche il 2011/12 si chiude senza titoli in bacheca.

LE PAGELLE

CINQUEGRANA voto 7: possibile che sia tutto così perfetto? No, non è possibile. Salva tante volte, poi si incarta su quel pallone fuori area. Para pure un rigore, poi spara alle stelle quello che vale la semifinale. Un mix di alti e bassi. Ma fa interventi da urlo, e si merita l'appellativo del fuoriclasse. Anche se non è tutto così perfetto.

GORACCI voto 8 (IL MIGLIORE): è solo alla quarta presenza in biancoblù, ma è già un veterano. Anticipi d'altri tempi, decisissimo nei contrasti, decisivo più di una volta. Là dietro è una diga e la sua prestazione, a proposito di perfezione, si avvicina di molto alla definizione di ineccepibilità. Rigore compreso.

DE LUCA G. voto 7: dall'attacco alla fascia, fino alla difesa. Ha girato tanti ruoli in biancoblù, è uno dei perni su cui poggia il Vico Alto. Presto la fascia di capitano potrebbe essere sua. Intanto, nella sapiente attesa, chiude ogni spiraglio e dispensa assist con lanci al millimetro. Sì, il ruolo è giusto.

MARRUCCI voto 5.5: come chiudere una storia fantastica nel peggiore dei modi. Dà il suo apporto lungo la corsia di destra: si sacrifica, ripiega e fa quel che può per contenere la prepotenza fisica degli avversari. Dal capitano, però, ci si aspetta la sicurezza. Soprattutto ai calci di rigore. Lui tradisce per la terza volta, saluta (per un po') il biancoblù e rischia che in pochi lo rimpiangano. Almeno dagli undici metri.

PELATI voto 5.5: conferma la parabola discendente che lo attanaglia da un mesetto a questa parte. Schierato centrale di centrocampo, raramente riesce a dare respiro e orizzonti alla manovra. Mancano le sue verticalizzazioni, convince poco questo nuovo cambio di posizione. Avrebbe fatto comodo per i rigori, quello sì.

ORLANDI voto 6: traslocato dal ruolo di centravanti a quello di esterno sinistro. Ottimo il contributo in fase di contenimento, fa un po' più fatica, stavolta, ad azzannare là davanti. Si vede solo per qualche tentativo da lontano, mancano le sue consuete accelerazioni.

PISERCHIA voto 6.5: idem come sopra, per quanto riguarda la fatica a liberarsi al tiro e a togliere un po' di pressione ad una squadra sovrastata. Ma ha l'attenuante di essere incastrato in una sorta di trappola ad orologeria. Ad ogni pallone che tocca, via con le cattive maniere da parte dei suoi marcatori. Lui, in tutto questo frastuono, riesce pure a segnare. Poi spegne la luce dal dischetto. Destino, così lo chiamano.

VACCARELLA voto 5.5: prima in difesa (meglio), poi a destra in mediana (peggio). Riesce in qualche modo a limitare le scorribande del cosiddetto "bomber" (ma bomber non era chi faceva gol?), ma si fa uccellare nella ripresa, quando la sua distrazione costa l'1-1.

CAPPELLI voto 7: maestoso. A vederlo, ti fideresti poco. E invece è sicuro, fisicato ed impenetrabile. Tiene chiusa la serranda finché è in campo, non disdegna qualche sortita offensiva. Poi viene tolto, forse in ottica rigori. Eppure è uno di quelli con il tasso tecnico più alto…

PASQUINI sv: non incide nei pochi minuti che gli vengono concessi.

PETRINI voto 6: il sacrificio gli viene richiesto e il sacrificio è ciò che porta all'altare. Rimane molto sulle difensive, per via del cliente non proprio incontenibile che lo irretisce. Gioca parte della ripresa, poi tutti i supplementari. Arriva ai rigori, ma senza tirare.

LATESSA sv: spiccioli di gara anche per lui. Era dura per Piserchia, non smentisce la tendenza. Anche se con lui in campo la difesa si apre e arriva il gol…

MASCAMBRUNO voto 7,5: c'è poco da fare: anche a mezzo servizio causa fastidio muscolare, è sempre decisivo. Entra lui e cambia il vento, il Vico Alto adesso se la può addirittura giocare. Senza stare semplicemente a difendersi. Accende la luce e indica la via, pure dal dischetto.

All. DE LUCA S. voto 6,5: non sappiamo se sia stata la sua ultima da allenatore del Vico Alto. Di sicuro è doverosa una nota al merito per ciò che ha fatto, per ciò che ha azzeccato e pure per ciò che ha sbagliato. Anche ieri sera, si dimentica dei 6 cambi in panchina ai supplementari. Gli avversari non ne avevano nessuno, era quella l'arma giusta per scardinare la gara e vincerla prima dei rigori. Poco male, finché intorno c'è una rubiconda cornice di passione. Gli si può dire tutto, ma non che non ci abbia messo il cuore. È questo il suo merito più grande: aver onorato il cuore biancoblù. Nella buona e nella cattiva sorte.



Ufficio Stampa

 
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